lorenzo Postet viiiel zu viel Geschrieben 9. Januar 2007 «Venti gay in serie A» Lo sostiene (ancora una volta) Franco Grillini che non fa nomi e cognomi ma getta il sasso. Chi si fa avanti? ROMA, 24 ott - Franco Grillini non si arrende, non c'è niente da fare. Fino a che un calciatore, almeno uno, non uscirà allo scoperto dichiarando la propria omosessualità, l'onorevole diessino presidente onorario dell'Arcigay continuerà a seminare dubbi e pruriti. Questa volta lo fa dalle pagine (rosa) della Gazzetta dello Sport. Di nuovo, rispetto al passato, c'è che per l'occasione Grillini ha dato i numeri: almeno 20 giocatori e un arbitro di livello. Le prove? «Arcigay gestisce l'80% dei locali omo in Italia - ha dichiarato il deputato - posti in cui, per entrare, è obbligatorio fare la tessera». Nomi e cognomi, quindi. Ovviamente top secret. Altre prove? «Le ammucchiate e gli spogliarelli dopo un gol» (Grillini dixit). Circa un anno fa, quando tre calciatori tedeschi confessarono al Financial Times di essere pronti a fare coming out a patto che altri otto seguissero il loro esempio, l'onorevole ebbe un diverbio (che definire sopra le righe non è abbastanza) con Daniela Fini. Ecco alcune perle estrapolate a caso: «In una grossa squadra di serie A del Nord ce ne sono tre (di gay, ovviamente, ndr)»; «C'è stato un periodo in cui in una potenza del nostro calcio giocavano sette gay su undici»; «Ci sono mogli e fidanzate finte, per le quali la copertura è un vero e proprio mestiere»; «C'è un notissimo calciatore, ritratto della virilità, che cerca partner omosessuali su internet e dà loro appuntamento tramite un intermediario». (Libero News) Das heitere Ratespiel kann beginnen in spanien gibts zumindest 2 -> clicca 0 Zitieren Diesen Beitrag teilen Link zum Beitrag Auf anderen Seiten teilen More sharing options...
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